mercoledì 13 giugno 2007

...Complimenti Alberto.


Bravo Alberto.

Sono felice di aver assistito alla tua lezione,è stata illuminante.Dico illuminante perchè ho la presunzione di aver capito quale sia la distinzione tra Utensile e Strumento.

O meglio,ho dato una mia interpretazione alle due cose.

Quando si parla,in architettura,del computer come Stumento o come Utensile è difficile trovare la separzione tra le due cose.Oggi credo di averla capita e credo di appartenere,a malincuore,nella fascia di coloro che usano il computer ancora come Utensile.E' si!perchè solo adesso mi accorgo che dire STRUMENTO vuol dire far nascere il progetto in simbiosi con la macchina,che è il computer.Progettare con questo,non vuol dire disegnarlo con 3dsMax e poi renderizzarlo in modo fotorealistico,non è questo il punto.

E' pensare al tuo progetto come qualcosa che nasce grazie ad una possibilità che ti dà la macchina,che può essere ad esempio "la modellazione METABALLS",come hai fatto tu all'inizio del tuo lavoro nel corso di progettazione.

Vuol dire che senza il computer un progetto non può essere pensato perchè sarebbe come andare a disegnare senza portarsi dietro foglio e matita-IMPOSSIBILE.

Ma grazie alle tue spiegazioni è come se il mio obiettivo avesse acquisito una lente in più, in modo da poter vedere le cose con un'ottica diversa.Adesso riesco a capire e a guardare in modo diverso tante architetture,che vanno dai Nox ad Oosterhuis e molti altri,che alcuni definiscono "capricci d'Architetto".

Bene aspetto con ansia le 15 del giorno 18/06,magari per ampliare tale post ciao.

martedì 5 giugno 2007

...anch'io ho il mio matematico.


Adesso anch'io posso vantare delle analogie progettuali con il campo matematico.

Ebbene si!!!fino a ieri era un campo dominato esclusivamente dalla signorina Ciprari,che con le sue teorie su Möbius ammutoliva la folla.

A parte gli scherzi,sfogliando un libro letto qualche anno fà sulla teoria dei frattali,ho scoperto delle analogie tra il percorso fondatore del mio progetto (parlo dell'edifico che accoglie le strutture per l'università e non le capsule),e la curva tridimensionale di HILBERT.

Hilbert era un matematico tedesco nato nel '800 che ha passato gran parte della sua vita studiando la teoria dei frattali.

Chi è interessato pùò leggere il libro:Architetture della complessità,la geometria frattale tra arte,architettura e territorio,scritto da Nicoletta Sala e Gabriele Cappellato.

Buona lettura.

P.S.

Ciprari vedremo se vincerà il suo nastro o la mia curva....ahahahaahahah.
P.S.S.
Ballini!non si creda esente dalla competizione con i suoi nastri...Hasta luego.

domenica 3 giugno 2007

...ma vuoi vedere che la nostra vita è un NASTRO


Ballini Ballini Ballini...hai condizionato l'esistenza di tutti sai?????

Adesso non c'è cosa nel mondo che non si rapporti con questi benedetti nastri...è si, guarda quest'opera è di Giuseppe Gabellone,le cui opere sono esposte al MAXXI,come scritto nel precedente articolo.

Io non ho approfondito di molto il suo lavoro,ma ritengo la sua ricerca interessante,guarda soprattutto come fa le cose...

Buona ricerca ciao.

...OLANDA vs ITALIA = decidete voi chi vince


Casualmente,grazie ad un mio illustrissimo collega che non cito per privacy,mi sono imbattuto in una mostra straordinaria che si tiene al MAXXI.

E' una sorta di in-contro sc-ontro tra,le definirei io,due scuole d'architettura:quella Olandese e quella Italiana.E' chiaro che in un primo momento si dà per scontata la vittoria degli Olandesi ma.....................

ma andate alla mostra e vedrete che "forse" non è così.