martedì 24 marzo 2009

...poesia d'architetto

...non credo nella mattina,
...non credo nella sveglia alle 8.00,
...ma credo nella notte,
...fonte d'ispirazione per noi architetti.

©[Giovanni Orsini]

martedì 3 marzo 2009

Le mani come un telecomando

Una nuova tecnologia «traccia» i movimenti delle dita e le trasforma in puntatore
La nuova tecnologia si basa su telecamere che tracciano i movimenti delle dita HANNOVER (Germania) – Come ogni anno, la fiera tecnologica CeBIT dedica grande spazio alle innovazioni e al futuro delle interfacce. Tra i progetti che aprono questa edizione dell’evento, giunge una tecnologia che permette di manipolare le immagini con il semplice movimento delle mani. Un «mezzo» antico che potrebbe sostituire il telecomando del televisore.
IL MONDO IN UN GESTO – Niente più schermi touch stile iPhone o guanti per la realtà virtuale come in Minority Report. L’interfaccia di prossima generazione si chiama iPoint 3D e sarà comandata da gesti effettuati nell’aria, senza bisogno di altri dispositivi. Il progetto è stato sviluppato dal
Heinrich-Hertz-Institut, dell’istituto per le telecomunicazioni Fraunhofer, e si basa su due telecamere FireWire che tracciano i movimenti delle mani e delle dita nello spazio, senza alcun contatto fisico con lo schermo. La tecnologia di riconoscimento è stata integrata all’interno di un particolare televisore che può visualizzare immagini tridimensionali, rappresentate come ologrammi, senza bisogno di indossare occhiali.
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APPLICAZIONI – L’interfaccia iPoint 3D apre le porte a un gran numero di utilizzi che vanno dall’intrattenimento alla formazione. La manipolazione di immagini tridimensionali può essere un importante complemento dei software di simulazione che ricostruiscono ambienti e oggetti, ma l’uso diventa fondamentale anche per quanto riguarda molti lavori, come per esempio quelli di grafica e di architettura. Anche la formazione a distanza può trovare nell’iPoint 3D un ottimo modo per rappresentare oggetti di studio e di analisi, come il corpo umano. Per ultimo, ma non meno importante, è il settore videoludico che potrebbe rinnovarsi completamente dando il via a nuovi giochi immersivi.


Marina Rossi 03 marzo 2009


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