martedì 28 settembre 2010

...a ciascuno il suo.

E'; e continua ad essere paradossale il cammino.
MAI (e questa parola vale anche in catalano, magari c'è alla lettura qualcuno che ne sà :)).
Immaginavo ma non speravo di veder uscire queste parole da un roseto un po' strano...
Quant'è caldo un abbraccio, anche se non dato ma ricordato!e quant'è bello sorridere dopo una tempesta. Sono giornate corte e veloci, non solo per i tramonti che adesso non riesci più a fermare, ma anche per le cose imprevedibili che accadono.
Sorrisi sospiri e ancora sorrisi nel guardarmi indietro e nel presente----il futuro è c'ho che in parte decidiamo noi, ma che in parte è qualcun'altro che dovrà deciderlo.

A ciascuno il suo, ed io mi prendo il mio---bello solare e con i colori fuksia nelle mani...che abbia una buona notte!e che i tuoi sogni siano d'oro.

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