martedì 14 dicembre 2010

...pensiero

Quando l'idea prende vuol dire che e' entrata dentro di te.

venerdì 3 dicembre 2010

...cantico riposo.

Ritroviamo le vecchie spoglie. Senza ascoltare la fretta che percuote l'intero universo, riflessivo e fuggiasco, come un bagliore in un sogno mosso.
Che sia la nuova strada?sorridendo guardiamo in alto e vediamo quanto vuoto abbiamo sorpassato.
Sostanzialmente no woman no cry!

Nota per il lettore:
Dimenticavo di ringraziare il dono dei canti!davvero lusingato.

martedì 30 novembre 2010

...racconto.

Avete mai provato ad immaginare chi potrebbe raccontare i vostri colori?

Racconto inizia con una corsa.Tra prati coltivati a fieno e profumo di erba appena tagliata. Ginocchia sfreggiate da ore di gioco interminabili.
Sono questi i colori che ricordo.

domenica 28 novembre 2010

...per la pizza.

Quasi una rivolta.Popolare nn direi, è uno sfogo è una congiura colpa di ----Perchè c'è fausto!

Il vero è perchè ricordi ciò che sei,,,chi mangierà pizza saprà.

sabato 27 novembre 2010

...ancora dialogando .

La mamma francese accoglie i ragazzi persi.come casa di qualcuno che e' la madre di tutti.rustiche le balenuire.
Così vogliamo chiudere il tanto diverso,oppss continuiamo a viversela a10

venerdì 26 novembre 2010

...una semplice chiacchierata.

Preso dal vento chiniamo il capo.
Bastano due chiacchiere per allietare una conversazione!Non è quella che pensate!
Semplice, pura a tratti terrena, come le mani sporche di un bambino che gioca con la terra, madre natura, esto es!Una mano di un leone che racchiude una figura che mi appartiene.
Lo celebramos entre nosotros, porque se sabe lo que es!vengaaaa

mercoledì 24 novembre 2010

...puzzle.

Tornano sereni i viaggiatori dal loro vagabondare.
Nel breve viaggio, intrapeso ultimamente, si sono accorti di una cosa---anzi due.
Chi inventò la ruota, non vide l'invenzione, ma semplicemente come vanno le cose in questo mondo. E secondo, il puzzle.
Il puzzle è qull'elemento che può unirsi solo con un'esatta forma. Al massimo ce ne sono alcuni che si uniscono con tre. Bè allora all'appello ne mancano due, ma non vogliamo dilungarci su questo!.
Torniamo al puzzle.Solo con una forma riescono ad unirsi.

Da domani mi dedicherò al puzzle.

Nota per il lettore:
...mi mancava la prosa.E a voi?

(spiacenti per il muto, ma ci stiamo attrezzando)

venerdì 19 novembre 2010

...solo campagna.

Una volta non c'era che campagna intorno a me, e si pensava.
Si pensava a tante luci e a come sarebbe stato bello sfrecciare tra tanti luci. Bè le luci sono arriate, gli eventi si sono succeduti ma il pensiero è rimasto invariato.

Omino già eri presente, ma non sapevamo il tuo nome!

sabato 20 novembre.

giovedì 11 novembre 2010

...nessuna nota personale.

...e tutto il resto è noia.

mercoledì 10 novembre 2010

...punto della situazione.

Per non perdere l'abitudine.
Abitudine! che triste parola. Ci sembra di perdere quello che inconsapevolmente si è conquistati in tanti anni, anche e soprattutto grazie ad una persona.
C'è a chi non interessa o come credo io non ha l'animo per capirlo, non è un offesa, è semplicemente un modo di essere e di vivere, non tutti siamo uguali.
Eccoci qui quindi, che guardiamo quello che una volta era il vivere giornaliero come qualcosa di lontano, che non più ci appartiene e che a forza di star dietro all'abitudine quasi dispreziamo perchè noi siamo migliori.
Questa volta siamo stati fortunati perchè ce ne siamo accorti, ieri perchè ci è stato ricordato, ma domani? Forse non ci sarà nessuno domani che ci ricorderà come veramente vogliamo essere e tutto ad un tratto il lavoro fatto per cambiare svanisce dietro un sogno di grandezza.
Non siamo fatti per accrescere giorno per giorno il nostro potere, non siamo fatti per vedere la concretezza nei numeri, ce ne freghiamo del due più due deve fare quattro, ce ne freghiamo di tutti voi che credete di vivere nel giusto ma che invece di vita ne sapete ben poco.
Spero che il lungo lavoro che è stato fatto non vada via, ma è difficile gonfiare un canotto che ogni giorno viene bucato.

"si è muti non perchè in movimento ma per fermare l'attimo"

mercoledì 3 novembre 2010

...prima del saluto.

Arriveranno periodi di austerità. Bisogna guardare al futuro con un occhio di riserva, lo dobbiamo costruire con le nostre mani---per cui calma, è solo un periodo.
Sarà abbastanza lungo per il nostro metro di giudizio...anche la prosa è bassa, bisogna immedesimarsi. Saluto la piccola che se ne và, ma è necessario che sia così aimè!
Pur se teoria diceva così:
...ad ogni declino corrisponde un picco. arriverà

giovedì 28 ottobre 2010

...pronto per.

E' arrivata al momento giusto, pronta per dare una nuova carica!
Mi nutrirò di lei e ne sarò felice.

...pronti,partiamo!

giovedì 21 ottobre 2010

...come vorrei che fosse.

"Paura del mondo e dell'esterno, ma che ripone fiducia nell'altro..."

Pochi pensieri da affogare in interminabili letture, conquistarsi uno spazio proprio da mettere a disposizione a chi si vuole, vite raccontate da film e vite vissute da eventi che pensi tu.

Dormire magari nello stesso luogo---il punto zero, il punto d'inizio e fine di tutto un mio non luogo.

E' così che vorrebbe vivere l'essere.

martedì 19 ottobre 2010

...potrebbe essere un racconto.

In pausa, visto lo sforzo di creatività compiuto.
Dimenticavo quel sapore di estroso che hai nella bocca al compiere dell'idea.Ricordo dei vestiti stesi, un cane dal nome bruno che sorvegliava assopitamente la casa.
Una felpa rossa che tanto era dolce;dinnanzi dei vestiti ed una camicia da stendere ed un'altra idea da partorire.
Vorrei scrivere altro ma la musica sta per finire...

lunedì 18 ottobre 2010

...il tanto atteso/il dialogo.

Un momento, adesso la prepariamo.
(Nel frattempo ripensiamo alla bandiera).
Più di qualcuno mi dice la stessa cosa---(la prosa è alta questa sera).
Il profume dell'acqua! è questo il segreto...que bueno està.
Cosa?
Iniziamo con una giraffa, è il modo migliore.
Qualcuno parlava di un blocco da scrittore ma non abbiamo finito di ascoltarlo, forse perchè mancava musica!
Eccola...Non posso nascondere all'essere la felicità nel vedere, ma, andiamo avanti uomo.Alla fine se sopraviviamo ad un fliper che inserisce degli ostacoli---bum bum lo prendiamo ed andiamo avanti. Incosapevolmente lo facciamo...?
che cosa lettore?

giovedì 14 ottobre 2010

...giovedi.

Cari amici qualcuno chiamò l'ultima e che dire...possibile.
Molto meglio di racconti passati, non trovate???E' scarsa la prosa stasera, sicuro perchè il vulcano si stà riempiendo di nuovo.

Asì os dejo.

martedì 12 ottobre 2010

...briganti

Non vogliamo sentire questo però...è nelle nostre facoltà cambiare.

Per chi segue... se oggi avessimo continuato sicuro ci saremmo persi...
Però in cosa...qualcuno vorrebbe sapere in cosa..yo tambien, a ver si lo seguimos!!!!
Hemos comido, y yastà, hemos ponido a riba las copas y por que???aùn nos los preguntamos!!!!
Si, alguien nos pregunta, contestamos con un ruido que sabe de morfeo o de suenyos...
esto es el final de un pino que nos pregunta como es una nuble....

Non ti rimane nulla giovane hombre...pero(asì lo decian ahahah)
Ti rimane qualcosa da raccontare ai figli...dott. nardone ti vogliamo bene!!!

Lo siento esto...help meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Cenetta da favellare dormi bene turgaù

lunedì 11 ottobre 2010

...sorrisi.

Ahahah, tutto quello che l'essere può organizzare e' nulla in confronto all'imprevedibile.
Chissà quali sorprese nasconde un pino davanti ad una nuvola...?
Aspettiamo di nutrirci, e ve li racconteremo.
Come nelle gite di scuole dove tutto ti sembra bello solo una volta, nel flipper ti rendi conto che il bello si ripropone...

Buon appetito.

sabato 9 ottobre 2010

...tanto calore.

Inaspettato c'e'...caldo e primo della stagione!
Tempo che apparteneva al buon Petrarca si parlo' di una scintilla,senza sapere quale sarebbe stata la prossima e adesso si può dire la prossima ancora...
Vediamo sta torre,ma il faro e' rimasto a casa (leggete la mia prosa)

venerdì 8 ottobre 2010

...posto da disegno.

Ricordo "il perché folle che tanto ci manca alle mie spalle e dopo tanto risuona ancora una parola offset"
La mano che ha più forza stringeva una lunga matita bionda dai cappelli sporchi.
La mano più debole non sa' se vicina ad un papa' o ad un compagno di esperienze.
E davanti?
Davanti qualcosa di cui non si aveva la minima idea.

D.F.G.M

mercoledì 6 ottobre 2010

...Diario

S'inizia da una sensazione di pace e silenzio. Si racconta di giovani goliardici radunati intorno ad una tavola dopo essere stati sbattuti come una pallina di un flipper in un contenitore chiamato vita. (chi legge sa')
Per tutto il loro tempo hanno risposto ad un Si chiamato società, e per tutto quello che ne rimane risponderanno solo al proprio io.
Era destino che accadesse, come era destino vedere i propri uccellini pargoli volare via dal nido materno, così io vedo volare parte di me, in una lunga partenza che sempre meno vede il ritorno in quella che una volta fu' pensata come casa ma che presto divento' esilio.
Se riniziassi dal principio lo chiamerei preghiera, ma visto che sono alla fine lo chiamerò saluto e mai addio perche' so della sua esistenza.

C'è silenzio, oltre che per il mobile, anche perche' i placebo gli abbiamo messi ieri.
Dulce nit entresuelo dos.

martedì 5 ottobre 2010

...mi torna in mente.

Tututum tutum tuttum, mi torna in mente.
Prima un momento impresso su una carta, poi un rumore, poi un bagliore di una luce che proviene dalle braccia di un ricordo.
Non c'era la libertà che si vive oggi, ma era un mondo pieno di sorrisi che si nutriva di un collante unico. Stupidamente si cercava una risposta tra orari e corsi senza averne la più pallida idea e tutto questo solo per potersi abbandonare insieme all'amore di morfeo.
Il sapore è quello del sangue in gola, un po' amaro ma che tanto sà di vità.

tutum tutum tutum, lui continua mentre il resto non c'è, tutum tutum

placebo si diceva no...?

lunedì 4 ottobre 2010

...cosa siamo.

L'uomo, inteso come essere più puro del mondo, cosa ci fà in giro per lo stesso ogni giorno?
Corre sbatte fà rumore si ferma, come una pallina di un flipper, in un gioco di carmbole che ogni volta lo fanno sbattere di quà e di là in un contenitore chiamato vita.
Ogni giorno la partita è diversa, i giocatori cambiano di continuo, ma la pallina è sempre la stessa ed escludendo quel breve intervallo chiamato notte in cui la pallina si rifugia nella propria tana, è sempre e continuamente sbattuata da una parte all'altra--da una parte all'altra.
E' nell'essere della pallina essere sbattuta da una parte all'altra ed è nell'essere umano cercare un perchè di tanto sbattimento.

La luce che brilla il doppio dura la metà.
J.H.


...un uomo serio.

L'esperienza non è ciò che accade ad un uomo, ma ciò che ne fà di quello che gli accade.

domenica 3 ottobre 2010

...lo guardamos ahora.

Pues que...?nos recordamos de la mastressa!joder mol bè puk decir..
ahahah Alquien no lo puede entender pero ...(asì lo decià..pero)lo que sigo diciendo es esto..x numeri una T ed un 34 a ver si lo entendemos...dejo una bona nit a tot's.

sabato 2 ottobre 2010

...una fiaba.

C'era una volta una piccola formica dalle lunghe antenne che si smarrì lungo il proprio percorso. Non sapeva dove andava, sapeva soltanto che era rimasta sola.
Era una formichina molto debole, come forse lo sono un po' tutte. Aveva paura dell'acqua e delle persone, del fuoco e della passione.
La formichina, ancora ingenua, non sapeva che quando ci si perde prima o poi la luce di casa ricompare sempre. Ma il problema della formichina non era sapere di poter rivedere la luce di casa, ma qualcos'altro.
Quando la formichina si è persa ha penstao solo a voler ritrovare la luce di casa, ma purtroppo per lei era sbagliato. La formichina doveva pensare al perchè si era ritrovata così persa nel mondo e vedere bene che forse la luce di casa non era così luminosa altrimenti lei non si sarebbe smarrita. Ed avrebbe dovuto riflettere sul fatto che forse la luce andava sostituita e non solo cambiata di posto, pensando ingenuamente che si sarebbe vista ancor meglio di prima.
Ma la formichina non è stupida anzi...dentro di lei sà che pur cambiando di posto alla luce questa può rispegnersi, e poi: tu "lettore" ti fideresti di una luce che già hai visto spegnere quasi all'improvviso?

giovedì 30 settembre 2010

...poesia del mattino.

Come dal nulla cade.
Si posa con la disinvoltura di un girasole che si apre al sole.
E lenta viene buttata con un dito inumidito del proprio essere.

mercoledì 29 settembre 2010

martedì 28 settembre 2010

...a ciascuno il suo.

E'; e continua ad essere paradossale il cammino.
MAI (e questa parola vale anche in catalano, magari c'è alla lettura qualcuno che ne sà :)).
Immaginavo ma non speravo di veder uscire queste parole da un roseto un po' strano...
Quant'è caldo un abbraccio, anche se non dato ma ricordato!e quant'è bello sorridere dopo una tempesta. Sono giornate corte e veloci, non solo per i tramonti che adesso non riesci più a fermare, ma anche per le cose imprevedibili che accadono.
Sorrisi sospiri e ancora sorrisi nel guardarmi indietro e nel presente----il futuro è c'ho che in parte decidiamo noi, ma che in parte è qualcun'altro che dovrà deciderlo.

A ciascuno il suo, ed io mi prendo il mio---bello solare e con i colori fuksia nelle mani...che abbia una buona notte!e che i tuoi sogni siano d'oro.

lunedì 27 settembre 2010

...il 23.

La differenza che c'è tra destino e coincidenza è davvero sottile.
Ricordo un 23 di qualche tempo fà, triste e sporco e bagnato, con l'acqua che scolpiva il mio corpo, ma non sapendolo lo avrei ricordato in futuro come un ottimo giorno, magari anche come l'inizio di qualcosa.
Credo che sia stata la prima volta davvero, perchè il caffè mi pare che venga dopo.
Parliamo di un Venere e di un Giove, che stranamente si ripropongono a faccie invertite.

Speriamo che anche questa volta sotto ci sia nascosta una cosa bella, perchè al momento non la vedo.
Ho fede nel 23.

...la sottile uscita.

E' contro la fisica uscire ascoltando, non è facile come usare una porta.
Però è l'unico modo per lasciare il rifugio, non ce ne sono altri, apriamo le persiane ed incolonniamoci sulla rettilinia strada curiosi di sapere cos'è che fà compagnia all'orizzonte.

...rifugio ancora una volta.

Ecco il segreto più profondo dove tutti si perdono.
Ecco la radice delle radici, il nocciolo dei noccioli, l'azzurro più azzurro di un albero chiamato vita, che cresce alto più di quanto l'anima possa sperare o la mente nascondere.
E' questo il meraviglioso senso che divide le stelle.

domenica 26 settembre 2010

...il dettato.

Questa è una notte di confessioni, fatta un po' per gli altri e un po' per se stessi.
Silenzio..interviene il mentore.
Sono o non sono il tuo mentore piccolo uomo...
Sigo diciendo esto...tu sabes lo que te tienes en el pecho....---pregunta??
o mentore saprai tu illimunare il cammino incerto di un u0mo che cerca di ritrovare se stesso...

(ogni ospite ha diritto ad una canzone..che scegli???..va pubblicata è la regola!)

sabato 25 settembre 2010

...senza titolo.

L'ora è insolita per passare da queste parti---ma l'io lo richiedeva.
E' iniziata un'altra era, dopo la preistorica ne arriva un'altra e non si sà quale sarà.
La cosa certa è che la domanda che forse aveva trovato una risposta ritrona...in quale casa ti nascondi?

Ciao omino nascoto sei tornato in libertà a quanto pare, li mortacci tua allora, era meglio se stavi nascosto


(questa volta si è muti, non perchè in movimento ma perchè si stà in silenzio).

mercoledì 22 settembre 2010

...sarà venere.

E' allucinante quanto un titolo possa cambiare in così breve tempo.

Non si era mai vista prima di questa sera, o forse, ero io a non vederla. A me sembrava una stella da poter quasi regalare, a qualche bel girasole sembrava vENERE.
i RITORNI portano sempre a nuove partenze---sia di cuore che di mente.

lunedì 20 settembre 2010

...la mia ninna nanna preferita .

Una città che conosco bene e a cui devo tanto questa sera si addormenterà al suono di questa ninna nanna.
Una città in cui vivo e in cui sorrido si addormenterà pensando alla persona che ascolta questa canzone...

Buenas noches EnJoy


venerdì 17 settembre 2010

...per lasciare il segno.

Un post può essere scritto per mille motivi; un altro lo elencherebbe in vari modi.
Appunto, dov'è finito uno di questi----si quello scrittore che per la fama/e non si ritrova...
Ah ah ah,,,la prosa è fantastica, un giorno forse mi rivolgerò a te lettore.


Tornano le quattro mura e quanto so belle calde...


Lalalalalalala....



martedì 14 settembre 2010

...una volta e mezza.

Una volta e mezza potrei sorridere.
Una volta e mezza potrei perdermi tra i filamenti.
Una volta e mezzo lasciarsi cullare dalle onde del mediterraneo.
Una vota e mezzo seguire la passione.

Una volta e mezza sognar...

...xke' cambiera' nome.

L'interruzione,rapidi movimenti che fanno emergere l'Io che e' in noi. C'è chi impazzirebbe chi perderebbe la pazienza e chi come pochi lo apprezza!
Anche se si ascolta una corrente che rema contro non importa...hai le braccia forte irrobustite dalle temeste passate per poter sorridere a questo... E si torna nei propri vestiti con una forza nuova..
Roma città imprevedibile!

Dimenticavo... e' muto perche' si e' mobili Adeu!

domenica 12 settembre 2010

...un bel pomeriggio.

Roma si colora di rosso----o a tratti diventa color seppia.
E' bello il tramonto, solare colorato sorridente...fantastico!!!


Tornano anche i re magi...che coincidenza!!!una delle migliori che si potevano sperare,

Davvero un bel pomeriggio.

mercoledì 8 settembre 2010

...senza parole.

Da dove cominciare.
Dalla frequenza degli ultimi giorni nello scrivere sul blog.
Nooo partimo dai tramonti...Scusate mi copro.

E' straordinario quanto possa essere bello un tramonto e ancora di più la fortuna di poterglielo dire.
Non bisogna aggiungere altro

martedì 7 settembre 2010

...il tramonto.

Se lo si pensa si crede alla fine.
Ma ogni cosa terminata da vita a qualcosa di nuovo...mi sembra di ascoltarlo da lontano quell'ometto che sbraitava nei meanndri della rete. No! non dico che nn lo si sente più, ma una cosa certa è che si stà meglio...(all'apparenza).
La canzone dei vecchi anni. La felicità di riscopreire la prosa...

mercoledì 1 settembre 2010

...27.

27 volte voler bene a coloro che hanno creato questo giorno. 27 volte essere stretto tra le lenzuola e ritrovarsi in un abbraccio che nessuna persona e' in grado di darti.

Ai miei genitori. Grazie


martedì 31 agosto 2010

...un'altra piazza.

La piazza cambia, un po' nell'essere un po' nella posizione, ma il senso e' sempre lo stesso. Bisogna cambiare e al più presto anche, altrimenti la locura si potrebbe impossessare di noi. Dopo una tempesta sopraggiunge sempre il sole, speriamo di vederlo presto.! Ma siamo sicuri di averlo visto sto temporale, finche' non lo sapremo non avremo mai la risposta... L'acqua degli aurunci.

venerdì 27 agosto 2010

...la piazza.

E' straordinaria la piazza. Piena di rumori richieste di favori assurdi e di saluti di un una fede girasole. E' oltre la piazza, l'idea nasce dal gioco della palla... Aprovechamo!

giovedì 19 agosto 2010

...la chiamata.

Bè che dire..aùn me sale el corazon...dovrei scrivere così per essere coerente con queste giornate.
Ma che c'è di corente nel pensare il proprio futuro, nada falta solo un nombre.. y es lo que yo darià a una estrellia, y si la llamrè dos vezes quiere decir que soy el hombre màs feliz..a qui lo dejo.


Giovanni


sabato 24 luglio 2010

...por lo que quieremos màs.

O a lo mejor por la gente què màs te acquerdas...joder demasiato tiempo que estamos esconditos..donde estas pelota, venga lo quiero gridar en todos los lados...

ojala no tubiera conocido nunca..es la verdad???
creo que no...pero---es asì que se hablava ,los primeros diàs-...
en el interfono se decia...que pasa!!!!!que guai...guai de verdad.......


Carrer Avenir, primero piso, entresuelo dos.....



Como me has dicho....un dià en un suegnyo sognye....

ahora te hecho de menos.

...pollice verde

Es lo primero que me sale, mejor decir lo que se pensa en català o tambè en castilliano.
Pued haser por lo que la gente te pregunta o no sè...como se decia una vez---mira el pajarito o mol ben por tot a xocho!!!
Forse l'idioma bisognerebbe cambiarlo, altrimenti è poco comprensibile.

Guardarsi al mirror e pensare a ciò che si guarda.
No quiero seguir màs, dejamolo a qui...no te parese???

Hecho de menos todos y màs lo que fui.

...pollice verde

sabato 17 luglio 2010

...dal vivo.

Mo' se ne annamo pure...
E' questa la libertà che si affaccia dopo essere stati battezzati dall'acqua di Ostia.non si gioca in questo mondo e te ne rendi conto...non c'è musica perche' siamo mobili...

martedì 13 luglio 2010

...il volgere di una serata.

Scrivo qui per non imbrattare una Ka viola!!!!
A chi sà l'ardua risposta.
Questa sera credo che la domanda dell'essere risuonerà per tutta Roma. Quante le domande che accoglie questa città, e quante le risposte...Ele ce lo dirà haahahah.
La notte non può rubare quello che si ha,,,siamo traghettatori dell'essere


lunedì 5 luglio 2010

...facili illusioni.

La notte assume colori facili, sospirati e tanto attesi.
Il caldo nutre quella speranza che già in partenza sà di non arrivare mai, facili parole e sicuramente facili espressioni condiscono una sera d'estate, ma se il leone ha imparato qualcosa da questa secca savana è proprio quello di non ascoltare troppo le parole contenute nel vento, ma di affidarsi solo alle tracce che trova sul terreno e al momento queste tracce sono poche e mal marcate....
Culliamoci in questo vento di parole sperando in ...

sabato 3 luglio 2010

mercoledì 30 giugno 2010

...un fenicottero rosa, un vivente ed un vissuto.

Una ragazza su uno scarabeo mi disse:..."da single si fanno brutti incontri".
Avete presente i fenicotteri pieni di sale??bè neanch'io.Ma purchè non ti siano spiegati.Dopo di che vivi ciò che hai raccontato dalle 5.35 alle 6.15...si magari!
Ma torniamo ai fenicotteri, affascinanti si ma anche stucchevoli---per fortuna ce ne siamo accorti. Cosichè abbandoniamo ogni uscio e ci dirigiamo verso la cina che di noi conserva el celebro.

Mischina,


Una ragazza su uno scarabeo mi disse:..."da single si fanno brutti incontri".

mercoledì 16 giugno 2010

...roma.

Inaspettatamente Fede, da un citofono si trasforma in realtà.
Un'altra fede, ma sempre con amor proprio.
Si accompagnano di un bimbo giallo al femminile, che dire!.,


Il dialogo importante, ciò che molti non vogliono capire,
!infrasettimnale è a te che parlo.

Aprovecha hasta el final si aguantas yo lo harè.


lunedì 7 giugno 2010

...quello che ho.

Quello che ho adesso.

lunedì 31 maggio 2010

...girasole.

Y tu mariposha como la llamàs...
Senza segreti dovresti avvicinarti all'essere, senza paure dovresti affrontare il giorno ed anche la notte.
Sin prboblemas tiens que aprovoechar de la noche,como en un dià el piso en gracià, falta solo una compagnyera fanceses que hases fotos de como estas.
Prendi il bene di una serata solo se la vivi, e le confidenze fatte ad un girasole sono memorabili solo se le sai ascoltare.
Non aspettiamo nulla, solo il lento bruciare della signorina; forse solo lei esprime e capisce chi sei...tanto d'amarti.

Qui heres mariphosa???

Chi sei farfalla???

venerdì 28 maggio 2010

...libertà.

Se telefonando...
Chiamatela come volete, è quella sensazione che si prova una mattina risvegliandosi con un paio d'ali pronte a spiccare il volo.
Non c'è traffico, non ci sono elementi rincrociati dopo il pomeriggio.Solo aria ossigeno e voglia di fare.

mercoledì 26 maggio 2010

...cercare un nome.

Guardando con gli occhi giusti, immagini solo una cosa, PETALO---come quello di una margherita.

giovedì 20 maggio 2010

...tigre.

In onore a tigre,
che ha tanto ispirato le parole del momento.


Ciao bambino che percorri le strade del mondo, perchè piangi?
Forse perchè ti sei nuovamente bruciato con la fiamma del fuoco.Ma come! non sapevi che se metti la mano nelle fiamme ti bruci...e pur già ti eri scottato.
Sempre alle solite, si sà che se giochi con il fuoco ti fai male ma forse non te ne frega niente.

Ciao bambino perchè hai la paura sul volto?
Sei caduto nell'acqua e pensavi di affogare? Ma no! si sà che te sei uno che stà sempre a galla, come no! te sei nato per galleggiare. Come dici? ah, gli altri credono che tu sappia galleggiare ma non è tanto vero, bè forse hai ragione. Ma che ti frega alla fine.
Non hai detto sempre così!. Bene, adesso ne paghi le conseguenze.

Ciao bambino perchè sei arrabbiato?
Cosa hai perso?!
ah, ciò che cerchi, ho capito...

Cerchi di stare a galla perchè tanto tutti pensano che tu lo sappia fare.
Questo significa che questi tutti alla fine bambino non sono nessuno e tu te lo sei dimenticato.

domenica 16 maggio 2010

... chiringuito.

Apriamolo.
Sulle spiaggia della Jamaica, fatto di canne di bambù, anzi no, meglio se marrone.
Con amache, cuscini rossi o meglio bordeaux con tante cannucce lunghe e frutta colorata.
Manca solo il nome! io lo chiamerei SESOS.

martedì 11 maggio 2010

...serrature.

Alcuni pensano che siano tutte uguali o nel peggiore dei casi non ci pensano proprio.
Invece le serrature sono fantastiche, hanno un rapporto così fisico con le loro chiavi che sembra di vedere due innamorati che si ritrovano dopo tanto tempo.
Non sapevo di sapere tanto sulle serrature, ma questa sera me ne sono accorto.

giovedì 6 maggio 2010

...cena bagnata cena fortunata.

Giulio Cesare disse:
"meglio essere primi in un piccolo paese anzichè secondi in una grande città".
Bè ha mio avviso è meglio essere Felici secondi ina una grande città che essere primi ma Tristi in un piccolo paese.
Mi manca solo una stella a cui raccontare questa storia.

martedì 4 maggio 2010

...l'uguale.

Eccolo qui, inatteso e solitario arriva il lampo che squarcia il pomeriggio e che ti dimostra di come sia bello il nostro pianeta vissuto da esseri viventi, anzi da bellissimi esseri viventi.
Un dolce piacere accompagna il trascorrere del tempo, come nella lettura di un libro. Ma attenzione, un proprio libro non và mai regalato...e su questo siamo daccordo.
Ma la "beltà..." è scoprire mille altre affinità.
Sarà colpa di un sabato eccessivamente vissuto o della semplice presenza di una crisi nei nostri essere che un po' ci accomuna, chi lo sà!.
La cosa certa è che dopo un lungo percorso le cose quasi sempre si realizzano, anche se si tratta di una semplice scritta.
Ma, agli occhi di chi sà leggere, quella non è una semplice scritta, è lo scrigno che racchiude il tuo essere.

Rubo il nome a qualcuno che ne sà più di me: PETRARCA, ma è il modo con cui l'uguale mi riconosce.

venerdì 30 aprile 2010

...contatto VS incontro

Innanzi tutto inizia con un caffè Germanico quasi, che ti dà la giusta dose di ansia.
Per fortuna che il vino è celeste, mitica l'imbarazzo, ammesso che ce ne sia.
Nuovamente l'uno difronte l'altro, era tempo che si sognava-sperava-desiderava.
Con una foto come sfondo, si cerca di riassumere ciò che si è vissuto.
Empezamos con el castillano para limitar las cosas. gUAI! es lo que por primo me sale en la mente. Yo quiera serveza ma al final vino. Como siempre igual a lo que me acuerdava, igual en los ojos y igual en lo que buscava y que tal se ha parado de haser.
Vino como serveza, una vèz podria pedir una clara ma haora no! ya la tengo adelante asì che preguntamos al final un buon vino, y que bueno que està!!!!
Hablmos mucho, y l'encanto de estar alli sale màs fuerte, feliz de verte y encantado de gravarte en el corazon.
Esperamos que te sale bien el espetaculo, yo estarè a tras ya me veras.
Parlà català que tambè sorte bièn, mol bè vouls dì.
Por tì, Muse.

giovedì 29 aprile 2010

...voglio parlare di tutto.

Voglio dire tutto a coloro che hanno parsimonia di leggere.
Cosa vi lega all'essere?
In un momento si è qui e poi puff le vetrine scompaiono e la palestra viene furoi con un ritmo che solo immagini ma che sai che esiste.
Pensi alla cosa uguale, che tanto ti farebbe cambiare idea, tanto da vivere in una mansarda aspettando una maestra di asilo.
oPPURE, accogliere una non terrena ed abituarla al caldo barlume di una lucciola gioiosa in un prato di campagna...?Chi può dirlo, nemmeno gli anziani, anche se colmi di amor prodico, e allora chi? solo il fratello che porta il tuo sangue medesimo.
Lui si che conserva il passato-presente-futuro. Futuro tanto gioioso che ti fanno credere che sia giusto e bello far scorrere in processione dei bambini con delle rosette nelle cesta. Quanto fà casa!
Fai l'uomo.!
Se non lo scrivessi non sarei franco con il mio ricordo.
Ma lui lo ha detto per professione o pensando al cuore, il quale tempo prima, sarebbe rimasto celato dinnanzi ai suoi occhi...?
Chiara è l'alba, e ancor di più il girono che si avvicenda con un ombra mai creduta. Arriva e prepariamo ad accoglierlo.

Auguri.

venerdì 23 aprile 2010

...non vi è molta differenza.

Cosa c'è di diverso tra un temporale ed una tempesta?
Molti diranno che sono due cose diverse, perchè la prima è più violenta della seconda. Ma si sbagliano.
O forse dicono il vero, a me non interessa.
Hanno in comune l'acqua il vento la tristezza la forza l'appartenere alla natura. Natura.
E' proprio questo che accomuna gli uomini che incroci sul marciapiede. Molti ti sembrano totalmente opposti a te, immersi nel loro squallore e nella loro tristezza che pesni che non ti appartega, perchè tu sei diverso e sei cresciuto in un altro modo.
Ma ti sbagli.
C'è una cosa che ti accomuna al tuo compagno di marciapiede, ed è l'acqua. Entrambi la lasciate cadere sul vostro corpo, tanto questa sera non c'è goccia che vi possa scalfire, non perchè siete forti ma al contrario, non c'è nulla da scalfire la vita ha già disegnato il suo modello.
In questo momento pensate all'essere che vive dentro di voi, è come il fango, liquido e puzzolente di uno squallore aggiunto, volendo considerare anche il cinese. Torniamo al fango, è lui che vi trattiene.
Aiuto. Tiratemi fuori dal fango...

"...l'Amore è come un impero, se viene a mancare l'ideale su cui è fondato perisce anch'esso."
Milan Kundera


martedì 20 aprile 2010

...nuovamente in balia delle onde.

E' successo nuovamente. Ripiombati in quell'oscurità assurda che puoi trovare solo nel profondo degli abissi.
Credo perchè sia iniziato il conto alla rovescia, alla fine è un 2 con uno 0, e si fà presto ad aggiungere un 6.
La barca è nuovamente fuori controllo, ma questa volta a portarla alla deriva non è solo l'assenza del capitano ma di tutto il mondo circostante. E' come una lotta con un essere preistorico che a volte scompare e ti fà credere di essere andato via, ma invece no, si è solo nascosto in attesa di sferrare un nuovo attacco.
Tu hai paura di navigare così, speri sempre che un capitano torni per rimetterti sulla rotta giusta, e speri che il mostro degli abissi se ne vada una volta per tutte. Ma forse in questo naufragare ti accorgi di una cosa, che il mostro non andrà mai via devi essere tu a sconfingerlo per potertene liberare una volta per tutte. Allora ti guardi in torno, ma non trovi nessun'arma da poter usare perchè sei solo e ti manca tanto la tua bussola.

lunedì 19 aprile 2010

...sottile equilibrio.

C'è bisogno di un sottile equilibrio nella vita.
C'è bisogno di quel qualcosa che renda meno duro il risveglio del lunedì mattina. Ma bisogna essere in grado di riceverlo questo equilibrio, si deve avere la lucidità di volerlo conquistare, altrimenti si fà la fine di un'equilibrista in bilico sopra una voragine a cui rubano l'asta senza la quale non riesce a stare in piedi.

E come diceva qualcuno che in questo momento cerca di conquistare la sua asta "...alla fine non ti rimane niente".

mercoledì 14 aprile 2010

...dita magre.

Sono piccole, più del solito, magre e con delle spille nere sopra.
Cosa succede alle tue dita. Dita che che cercano le mie per riformare quel legame che una volta sembrava indistruttibile ed estraneo a tutto ciò che ci circondava.
Le più accese verità e pesnieri nascosti vengo detti e ascoltate con sempre una fede nel mezzo, che ha il compito di farci capire dov'è che siamo.
Non ci è mai chiaro il dove siamo e cosa facciamo, ma è chiaro la quantità di cose perse e sottovalutate. Dura la palestra chiamata vita, spero che almeno serva a qualcosa e soprattutto a qualcuno che presto, spero, riprenderà il timone della mia barca.

martedì 13 aprile 2010

...ciò che si ha.

Le cose che rimangono...
F.L.

...a parer tuo.

A parer tuo...che ce stamo a fà su stò mondo?

...il duplice senso.

domenica 11 aprile 2010

...paura.

Fai attenzione piccolo uomo.
Ciò che ingenuamente credevi di aver quasi raggiunto si è sbriciolato in un semplice secondo. Le paure, le ansie gli scheletri nell'armadio sono riemersi come un tappo di sughero gettato nell'acqua. A sublimare tale stato ci pensa morfeo, che in una delle sue massime espressioni rimescola il passato prossimo e quello anteriore con il presente.
Si sgretolano le certezze su cui hai basato il vivere quotidiano del momento, e ritorna la bestia che sempre ha tormentato il tuo vivere e i tuoi sognI e che per alcuni anni sei riuscito a tenere in gabbia e a renderla docile.
Sono solo le 23 e pur riecheggia nel monte l'urlo strozzato della belva, nessuno lo ascolta, ed è proprio questo il problema...tu stai tornando ad ascoltarlo, e tremi difronte all'eco che questo urlo provoca in te, perchè tu sei vuoto e la belva se ne rende conto.

Vediamo quanto sei forte adesso piccolo uomo a non cadere in quell'essere passato che sempre ti ha contraddistinto e reso triste.

venerdì 9 aprile 2010

...dito nell'occhio.

Vieni svegliato da uno sguardo che senti sul tuo corpo.
Non apri gli occhi, li tieni ancora chiusi, per rimanere in quella nebuolsa che ti divide tra il sogno e la realtà.
Immagini, o ricordi, un dito che apre i tuoi occhi. Fatichi nelle messa a fuoco ma già sai cosa troverai---una felice luce che brilla come una stella.
Ma come una stella vive di una luce che non esiste più e che arriva a noi dopo molto tempo, la chiamano legge dell'universo.
Apri gli occhi e sorridi, tu hai visto nascere quella stella e ne sei felice.

giovedì 8 aprile 2010

...inizia con la M.

E' straordinario ritrovare l'ordine e il perchè in cui credere.
Come in un sogno offuscato dai cattivi pesnieri, emerge una figura quasi ombra che ti fà vedere il bello nell'oscurità.
Le cose che popolano il mondo, fantastiche, semplici cavalli neri che non correvano da quasi un anno, e vederli di nuovo sgaloppare per la lingua nera riempie il cuore di una sensazione giovanile quasi 16.
Eccolo, il sè è tornato.


mercoledì 7 aprile 2010

...il cavallo nero.

Eccolo nuovamente qui il cavallo nero, compagno di mille battaglie.
Ebbene si il periodo da borghese è terminato e come uno scolaretto che percorre al contrario la strada da casa a scuola, si torna sui vecchi passi. Mi viene in mente Bramante architetto, il quale apre un nuovo modo di fare architettura, come adesso.
Fare ciò che si deve fare ma con un altro spirito--un nuovo approccio-un nuovo pensare.
Io credo nell'influenza degli astri e della madre terra, e credo nella primavera, che è la madre di tutte le trasformazioni. Anch'io vengo modificato, ma alcune cose non ne risento---come il mio cavallo nero.


martedì 30 marzo 2010

...rostro.

Si manifesta nelle forme che morfeo ci ha detto di guardare.
Nel pixel più piccolo si riconosce la madre terra che sempre ci fà annusare il sapore della nascita.
Te stella che brilli in quel dell'infinito che la tua presenza forse è morta sul nascere e che la luce porta nell'attuale.
Rostro, ed è questo quello che ricordo.

martedì 23 marzo 2010

...quando.

Io sò quando finirà di essere questo luogo e questa anima.

...ragazzo.

Questa è la storia di un pugile che affronta un incontro atteso e preparato da tempo.
Come ogni grande evento le emozioni hanno il sopravvento. Non ti fanno ascoltare la fatica dei muscoli e il respiro straziante, ma stai combattendo. L'incontro nel suo essere ti risulta anche piacevole e tolti i guantoni non ti sembra vero non aver riportato nessuna ferita. Ma aspetta che i muscoli accettino la fatica e che il respiro sorpassi il rumore del tuo cuore, allora ti accorgerai che non ne sei uscito indenne, ma pieno di lividi e con due occhi ed uno stomaco gonfi dal dolore.
Questa è la storia di un combattente, di un pugile, di un guerriero, di una persona che affronta semplicemente la SuA vita.

...quando la mente respira.

lunedì 22 marzo 2010

...via come il vento.

Vivere un sogno. Lui stesso vive in una nebuolasa fatta di pensieri e parole che forse nemmeno sono stati detti. Essere impassibili davanti alla propria distruzione senza muovere un dito, scacciando ogni pensiero di ribellione, ma perchè?.
La sensazione è quella di scivolare su un terreno franoso che non si riesce a vedere, e pur esiste ed ha il volto di una foto scattata in un pomeriggio d'estate.

Creep, ma questa volta non è una partenza.

domenica 21 marzo 2010

...esistenza.

La cerco mentre mi sfugge dalle mani.
Il sapore della terra, visitata e mai apprezzata fino alla fine--non capita---non compresa---poco amata, no questo no. Forse amata male.
Cerco solo un traghettatore che trasporti la mia emozione in una terra dove è sceso l'esilio, voluto e cercato e a malincuore ottenuto.

...occhi chiusi.

Chiudo gli occhi per sognare, per immaginare, per non vedere quello che ho davanti.
Cerco una linea retta nel traffico che invade la mia testa.
Chiudo gli occhi e vedo quello che è stato il passato, ma la visione non è terrena, nasce da uno sguardo che è distaccato. Distaccato dalla paura di volerci vedere troppo bene, anzi no, dalla presa di coscienza che forse sia giusto così.


giovedì 18 marzo 2010

...franco.

Lasciatelo stare il franco che è dentro di voi.
Ha tempo per emergere, con i suoi racconti e con il suo passato che a te sà tanto di presente. Presente che ancora non conosci, e che pur vivi come il capitano della barca.
E' la sensazione di piacere che nasce lì dove si decanta la durezza del passato che fà sembrare "bene" una serata.
Allora, a franco! a cui dobbiamo domani un grammo in più di consapevolezza.

...mareggiata.

L'errore più grande si commette quando si crede di avere il controllo.
Come il capitano di una barca, che in balia delle onde, sorride beffardo al destino che si avvicina ma che nonn esiste fino a quando non saranno le sue labbra a dirlo e non il suo cuore a provarlo.
Coscienza, è questa la duplice cosa che regola l'essere umano---Coscienza della tempesta che si avvicina e Coscienza di non saperla controllare.

martedì 16 marzo 2010

...purple haze.

Vengono a me i passi carichi di e-strano...silenziosi ma perseveranti nel loro obiettivo.
L'ora del giudizio è giunta, non credevo si manifestasse sotto questa veste.
Viviamo l'attesa.

lunedì 15 marzo 2010

...ricollocazione.

All'apparenza sembra tutto tornato al suo posto.
Obiettivi, sicurezze, conoscenze. Il merito è di una spina chiamata casa, riceve energia dai personaggi che compongono le sue viscere e trova nutrimento nella terra che ha riempito il mio primo respiro. E da un vento freddo, ma indiscreto, che ti strappa dalla palla infuocata fissata all'orizzonte. E' una calma apparente forse, spero di no, ma da lontano posso udire il passo pesante di qualcosa---
qualcosa che spaventa...

NOTA PERSONALE
Non credo che il caffè possa eliminare tanto marciume.

giovedì 11 marzo 2010

...a te chi ti salva.

Ci preoccupiamo molto degli altri trascurando noi stessi.
Ci preoccupiamo di giudicarli, di salvarli, di odiarli----e noi?
Qualcuno sussura un'unica soluzione....il salvataggio è momentaneo.

N.E.L.L.A

...hecho polvo.

Spero di salvarmi un giorno.
Salvarmi da morfeo, che oramai ha conquistato tutto il mio tempo e le mie energie. Ma solo da lui riesco a vivere ciò che vorrei vivere. Una sorta di dimensione parallela che non fà altro che rovinare quella terrena, con i suoi sguardi con le sue parole con gli abbracci spezzati.
Quando si mescola troppo il surreale al reale diventa pericoloso. Diventa pericoloso il semplice vivere, il semplice affrontare il mondo---come un cavaliere senza il suo scudo, è così che vago nel presente.


martedì 9 marzo 2010

...pensare.

Lo si fà su un tessuto blu.
Compagni del pensiero sono due, o forse tre. L'antenna scossa dal vento, la finestra impassibile a qualsiasi evento, il sale, la componente chimica della reazione.
L'abbraccio che rastrella il genere umano è il pensare. Ognuno con il suo modo-con il suo obiettivo-con il suo modo di voler essere. Quando pensiamo cosa siamo, a cosa ci riferiamo? ad esseri umani che vedono il loro presente o ad essere umani che vedono il loro futuro?
Io vedo il futuro, figlio del passato che è arrivato a me con una forza d'urto dirompente. No, il pensare non ci abbandona mai, bisognerebbe forse cambiarli di vestito renderlo diverso; diverso da come noi ce lo siamo costruiti.
Ma la finsetra non ne vuol sapere di cambiargli il vestito, lei vede oltre se stessa. Dietro di lei il griggio, immutabile come lo strumento che lo lascia vedere.

lunedì 8 marzo 2010

...il percorso.

Non siamo noi che parliamo al percorso, è lui che ci parla. Continuamente ci parla ma molte volte noi lo ignoriamo, credendoci uomini extratterestri oramai soggiocati ad uno schema chiamato società.
Riflessione, sconcerto e paura. Sono queste le direzioni che ti offre il percorso, qualcuno disse che vanno ascoltate metabolizzate e rinominate secondo il nostro pensiero.
Quasi tutto è assimiliabile ad un percorso come il numero 23.
Continuiamo a seguire il nostro percorso con la curiosità di vedere dove ci porta, perchè non è vero che decidiamo noi dove andare---è il percorso che ce lo sossura in un orecchio durante il cadere di un giorno.



...carrer Avenir, entresuelo dos.

Come una volta, l'ora è tarda ma che potrebbe rappresentare l'inizio della giornata.
Giornata rapita dal rifugio, il quale ha svolto per bene il suo compito in queste ore, forse anche troppo.
Come una volta la casa affollata da persone enigmatiche che sicuramente vivono un altro tipo di rifugio. Ma il come una volta finisce qui, perchè poi subbentra la vita modificata di quattro anni.
Come una volta cercavo la protezione nel rifugio, ma purtroppo questa non c'era più. Si è modificata in qualcosa di meno carnale e molto più mentale, anche se torna sempre a trovarmi nella casa di morfeo non fà altro che far sanguinare una ferita che a volte sembra richiudersi e che a volte invece si fà largo per tutto il corpo.
Non è come una volta, dove i sensi di colpa per la sveglia ritardata ti facevano bruciare il piccolo orgoglio che hai dentro.
Non è come una volta dove a bruciare e a combattere la sveglia si era in due.

Adesso devi solo combattare non cercando la forza per vincere ma bensì la forza di non perdere.

Aùn sigo buscando mi tesoro ma al final creò que està perdito.


domenica 7 marzo 2010

...dopo il sabato la domenica

Rieccola qui puntuale come sempre, verrebbe da dire meno spaventosa del solito.
Non per eventi piacevoli trascorsi, ma forse neanche per infelici. Mi verrebbe da dire che la giusta lente sia quella del "...l'hai vissuto per cui si felice di averlo fatto". Anche se al momento riflettendoci bene la situazione poteva essere capovolta, vista la provenienza e la denominazione del sabato, buffa la vita e coloro che la riempiono.



sabato 6 marzo 2010

...il sabato.

E quindi è sabato.
Un suono mescolato ad un altro ci portano ad un citofono che sai di equi....ma che non sà di risposta, quindi ci si dirige in quel del pranzo dove l'accoglienza è celeste! e si discute sul movimento del pre-cena.
Si stampano le tavole, occasione ripetuta per gli architetti, ma per fortuna di quelle buone. E nel momento del presente è sconosciuta la destinazione finale...purchè ce ne sia una.


http://www.youtube.com/watch?v=1V_xRb0x9aw

giovedì 4 marzo 2010

...segno

Come una tela bianca, fissata oltretomba da sguardi desiderosi di espressioni interiori.
Segno veloce per una follia lenta, e tutto inizia.




mercoledì 3 marzo 2010

...rifugio. Paradies, den "Bett

Il rifugio viene interrotto è non è per niente contento di questo.
Ma proprio perchè nella vita si viene interrotti e scocciati mille volte, il rifugio trova ragione di esistere. E' bello il rifugio, ti protegge da quell'aria pesante che il mondo quotidianamente ti butta addosso e che tu per il semplice fatto di "crescere" (come ti viene ripetuto) devi accettare ed inchinare la testa.
Non ci sono tanti rifugi è sempre uno, ma mutevole nella forma e nella spazio. A volte però il rifugio è ingannevole per il semplice fatto che svolge la funzione di guardiano dei tuoi pensieri delle tue fobie e dei tuoi SOGNI.
SOGNI---non li chiamerei così, ma li chiamerei mondi paralleli dove il nostro "io" tenta di aggrapparsi a brandelli di vita passata rimescolati nella realtà.
Forse ho capito una cosa, anzi ho paura della cosa.
Ed il mio rifugio si trova in alto.




lunedì 1 marzo 2010

...trasloco.

Quante volte nella vita si trasloca?,,,una due tre nessuna.
Quando si arriva in una nuova casa ci sentiamo estranei ed emozionati allo stesso tempo. Curiosi e spaventati. Disorientati e con la voglia di trovare un nuovo orizzonte.
Comunque ci si porta dietro il cuore della vecchia casa, il calore e l'affetto che solo quelle mura sapevano darti. Qualcuno forse riesce anche a dimenticare quel calore e quell'affetto, è forse la nuova casa che fà addormentare le vecchie sensazioni e ne fà risvegliare delle altre, o semplicemente non ci portiamo più dietro l'amore per la vecchia casa perchè alla fine nella vita ne abbiamo cambiate molte----
ma come si fà quando bisogna lasciare la casa dove si è diventati grandi?



venerdì 19 febbraio 2010

...vaffanculo

a questo punto sai che te dico vaffanculo nn sarà mai possibile ma vaffanculo







...pallina

Voglio scrivere la storia di una pallina.
Cos'è una pallina? anzi, cosa fà una pallina soggetta ad un'accelerazione costante?
Potrebbe fare tutto e niente, ma se inseriamo un ostacolo la pallina ci torna indietro.
Se fossimo nello spazio dove l'attrito non avrebbe nè un nome nè un'esitenza, la pallina continuerebbe a fare avanti e indietro tra il punto di partenza e l'ostacolo.

Tutto ciò lo facciamo nella vita, sbattiamo contro qualche ostacolo e torniamo indietro.
Andiamo nuovamente avanti con la stupidità di credere di non sbattere più,...
...ma ci sbagliamo.
Troveremo sempre l'ostacolo, non perchè ci mette alla prova, ma perchè è il muro invalicabile della vita.




giovedì 18 febbraio 2010

...sensazioni

Oltre che provarle si possono ascoltare...
...ma c'è bisogno di un orecchio in grado di sentirle...
...e quest'orecchio c'è...ma non so fino a quando.



lunedì 15 febbraio 2010

...momento

Cos'è la felicità? Non sono in grado di dirlo.
Posso però dire che l'uomo per sua natura tende ad essere triste perchè pensa alle cose che non ha.
Credo che il vivere quotidiano nella felicità, sia riconoscere ed essere felice per quello che si ha. Camminare sulla propria strada, costrutia sulle basi del passato, ma arricchita da quelle cose che che adesso devono riempire il vuoto.
Forse non è un vuoto malvaggio, ma un vuoto amico, che ti guida e che ti sussurrerà le parole giuste da cantare nell'orecchio di tua figlia.
Almeno voglio credere che possa essere così, ma per adesso sono uno stupio perchè so quali occhi avrà mia figlia e cosa io vedrò dentro di loro.




giovedì 11 febbraio 2010

...una clara sius plàu

...anime

...e ci si ritrova qui..soli..lontani...due occhi verdi che ti entrano nel cervello, nei sogni, nell'anima..un'anima che hai scelto di non volere più, per non doverci più guardare dentro e rischiare di annegare nei ricordi.

..due occhi verdi...che già si sono persi e ritrovati in due occhi del caldo colore delle foglie d'autunno...e ritornano nei sogni, si travestono da emozioni momentanee e irraggiungibili..ti scrutano, ti guardano, ti leggono dentro e lo senti...lo senti anche se è solo un sogno..anche se a 1000 chilometri..che forse si possa essere nello stesso sogno insieme nello stesso momento..?

...credo di si...credo che quando due anime si fondono in un'unica anima sia possibile...un pò come la vecchia storia delle due ali...con una sola ala non si vola... Forse fa paura a pensarci bene..ma credo che l'abbiamo sempre saputo...ed anche ora..non lo potremo mai ammettere..ma è così...

...per troppo tempo abbiamo guardato nella stessa direzione..abbiamo amato le stesse follie...abbiamo disegnato insieme onde sulle sabbia...così intensamente..così violentemente..che forse il minimo che ci potesse accadere era proprio questo...
...continuare a vivere insieme negli stessi sogni...in un altro mondo...con la stessa anima di un tempo...

Dana Swan.

arrivato a me grazie ad una brava scrittrice, Jem.







...la contemporaneità.

Qualcuno tempo fà mi disse che una parola ha sette livelli di decifrazione.
Sostanzialmente può significare sette cose.
.
.
.
.
.
.
.messaggio




mercoledì 10 febbraio 2010

...il richiamo.

Non riusciamo a capire perchè siano così complicati i rapporti umani.
E' qualcosa che travalica il comune pensare di essere uguali e provare le stesse emozioni.
Un sottile strato di materia divide l'essere felice - dall'essere UOMO.
E' questa forse la dannazione umana..o la salvezza?

Noi ce la ridiamo.



lunedì 8 febbraio 2010

...scomparire.

Scomparire per ascoltare il rumore del mondo.
Scomparire per ascoltare la propria anima.
Scomparire per ascoltare il proprio grido interiore che si mescola con quello di una persona lontana.




...risveglio.

...la senti questa voce, che canta il mio cuore, amore amore amore.
Quante cose belle si ricevono dalla vita, si spera sempre più delle cattive.
Ma quando una di queste non c'è più perchè lontana, non dovuto alla distanza ma al succedersi degli eventi che a loro volta fanno nascere le cose belle della vita, bè ci si risveglia con un gusto pseudo-amaro nella bocca.
Pseudo..., perchè sei stato anche tu che non hai bloccato il concatenarsi degli eventi
Amaro..., perchè quel sorriso dolce non c'è più, tranne che nei tuoi sogni.
Ma con il risveglio il sogno finisce, e ti ritrovi in un mondo da dover affronatre da solo.

...la senti questa voce.


giovedì 4 febbraio 2010

...che fare.

Forse un bivio ha qualcosa da dividere con l'orlo del precipizio.
Entrambe, in un certo senso ti mettono difronte ad una scelta.
Allora possiamo chiamare queste due cose con il nome di scelta, e non con bivio e precipizio.
Credo di no, ognuno ha il suo nome, anche se per assonanze di causa potrebbero far pensare il contrario.
Penso allo scelta, perchè è quella che bisogna fare.


Il giovedi da Jam, ribadisco il piacere, ottime serate.




mercoledì 3 febbraio 2010

...paranoia.

Nell'accezione più comune, per paranoia si intende una psicosi caratterizzata da un delirio cronico basato su un sistema di convinzioni a tema persecutorio non corrispondente alla realtà. Questo sistema di convinzioni si manifesta nel contesto di capacità razionali altrimenti integre. Il termine (che deriva dal greco παράνοια, "fuori dalla mente") è stato usato storicamente con diverse sfumature di significato e oggi non è più incluso nella terminologia internazionale ufficiale relativa alle patologie mentali, essendo stato sostituito dal concetto più generale, ma più chiaramente definibile, di disturbo delirante.

Fonte:wikipedia.org

aznal, e poi si permettono di dire che magari i cannabinoidi fanno impazzire, ma vaffanculo.

martedì 2 febbraio 2010

...scintilla/ασφάλεια

Cosa fece nascere il fuoco...vari elementi naturali.
La scintilla fonte d'inizio che trae vita e nutrimento dalla miccia, si concatenano gli eventi e il [...il naufragar m'è dolce in questo mar.]






lunedì 1 febbraio 2010

...senza amore.

Credo che una vita senza amore non valga la pena di essere vissuta. Non sono il primo a dirlo e a pensarlo e nemmeno l'ultimo, ma....come si fà ad affrontare il mondo senza una persona a fianco? forse qualcuno ce lo può anche spiegare, ma avrà sempre la sua lettura di vita che non sarà mai come la nostra....e dè per questo che rimango dell'idea che una vita senza amore non può essere definita tale.
Visto che amore e vita sono la stessa cosa. ηλιοτρόπιο



giovedì 28 gennaio 2010

...galleggiare.

GALLEGGIARE: stare a galla.

E' questo il significato della parola.
Ma qual è il significato emotivo. Credo totalmente l'opposto, essere in un limbo, e nelle occasioni migliori trovare gusto dalla sensazione di essere cullati in un realtà che non esiste e che solo noi riusciamo a percepire.




martedì 26 gennaio 2010

...riflessione.

money
dipendenza
cibo
percezione
passione
pensiero
viaggio
scalette
male
3 giorni
bene
vivere
impressione
volo
scelta
caldo
vino
alcol
girare
connessioni
blog





giovedì 21 gennaio 2010

...l'animo razionale

Ognuno di noi ha un'animo razionale. Bè non sempre è dentro di noi.
Molte volte quest'animo è esterno, l'importante è che ci sia.
Grazie mille anima esterna.


E grazie a te Jam, se ho ripreso a scrivere su blog.



mercoledì 20 gennaio 2010

...dal sapore amaro

Che gusto ha il sapore amaro???di certo non l'amaro, sarebbe banale.
L'amaro ha il sapore di un pareggio, il sapore di qualcosa che non riesci a trattenere.
Puoi immaginarlo l'amaro, ma quando lo assaggi è totalmente diverso.


Insieme all'amaro si mescola il Parallelo, si quello strato sottile che divide due realtà così vicine ma paradossalmente lontanissime. Che forse solo nell'immaginario giornaliero puoi vedere camminare insieme, ma che nella realtà, anche il parallelo, è un'altra cosa. Ma voglio solo parlare dell'amaro perchè è quello che ho adesso e che adesso mi rimane.


martedì 12 gennaio 2010

Forse esistono dimensioni che ci circondano dove vivono persone che senplicemente vivono la vita conme la concepisci tu.
Ma finchè non ti ritrovi all'oro interno, intrappolato come nella dimensione sbagliata in matrix, semplicemente non ti rendi conto.
Cena JAM...è stato un piacere.