martedì 4 maggio 2010

...l'uguale.

Eccolo qui, inatteso e solitario arriva il lampo che squarcia il pomeriggio e che ti dimostra di come sia bello il nostro pianeta vissuto da esseri viventi, anzi da bellissimi esseri viventi.
Un dolce piacere accompagna il trascorrere del tempo, come nella lettura di un libro. Ma attenzione, un proprio libro non và mai regalato...e su questo siamo daccordo.
Ma la "beltà..." è scoprire mille altre affinità.
Sarà colpa di un sabato eccessivamente vissuto o della semplice presenza di una crisi nei nostri essere che un po' ci accomuna, chi lo sà!.
La cosa certa è che dopo un lungo percorso le cose quasi sempre si realizzano, anche se si tratta di una semplice scritta.
Ma, agli occhi di chi sà leggere, quella non è una semplice scritta, è lo scrigno che racchiude il tuo essere.

Rubo il nome a qualcuno che ne sà più di me: PETRARCA, ma è il modo con cui l'uguale mi riconosce.

Nessun commento: